La mostra



La "mostra delle impronte e dei contributi creativi" si è svolta negli spazi espositivi dell’Istituto “T. Catullo” di Belluno dal 25 aprile al 4 maggio 2013.

La nostra richiesta iniziale, quando abbiamo cominciato a proporre l’adesione al nostro progetto, si limitava all’offerta del proprio nome e della propria impronta digitale in segno di assunzione di responsabilità. Tuttavia molti partecipanti, artisti o semplicemente persone che possiedono una sviluppata sensibilità estetica, non si sono limitati alla nostra indicazione ed hanno voluto presentare le loro impronte in un contesto visuale più elaborato.
Inattese, ci sono così giunte piccole e deliziose opere d’arte. Teatrini patafisici, ruvidi o stralunati collage, composizioni neodadaiste, cartoline ironiche o lunari, delicati acquerelli, poesie visive, libere pennellate, graffiti e graffi, o anche solo lettere, invettive di indignazione civile, frasi augurali o di incitamento: una sorprendente fiumana di forme e colori si è materializzata in sintonia con la prassi anarchica di Fluxus, secondo le modalità della Mailart , o solo nello lo spirito di meravigliosa innocenza che richiama i disegni infantili.
Tutto questo materiale era tanto accattivante che non ci siamo sentiti di deturparlo per prelevare i frammenti da applicare sui sassi, come in un primo momento avevamo pensato.
Abbiamo così deciso di assegnare ai lavori pervenuti e all’energia da essi sprigionata uno spazio autonomo allestendo, ai fianchi della nostra installazione, una caotica, gioiosa, affollatissima mostra, che documentatiamo in questa galleria di immagini.































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